Sono le misure a valere sul Pnrr turismo per 1,7 miliardi complessivi.
Fondo Perduto
Si tratta di un contributo a fondo perduto per un importo massimo fino a 100 mila euro.
All’importo di partenza fino a 40 mila euro sarà possibile chiedere:
– ulteriori 30mila euro se gli interventi per digitalizzazione e innovazione tecnologica delle strutture copriranno almeno il 15% dell’investimento;
– Oppure ulteriori 20mila euro nei casi di imprenditoria femminile e giovanile (under 35);
– Oppure ulteriori 10mila euro per le imprese con sede operativa in una regione del Sud.
Sarà erogato in un’unica soluzione al termine del piano di investimento candidato oppure sarà possibile ricevere un anticipo del 30 per cento; in tutti i casi saranno applicate le regole del Temporary framework sugli aiuti di Stato Covid.
Superbonus
Si tratta credito d’imposta dell’80% delle spese sostenute da imprese alberghiere, agriturismi, terme, stabilimenti balneari, porti turistici, parchi tematici, fiere e congressi su spese effettuate per la realizzazione di uno o più interventi finalizzati all’incremento dell’efficienza energetica delle strutture, alla riqualificazione antisismica e all’eliminazione delle barriere architettoniche.
Il credito potrà essere usato per compensare in F24 tasse e contributi dovuti o essere ceduto in tutto o in parte a soggetti terzi entro l’anno d’imposta 2025.
Fondo di Garanzia PMI
Si tratta di una sezione speciale del Fondo di Garanzia, destinato alle imprese del settore turistico e riservato per il 40% alle imprese del Sud, come prevede il Pnrr, e per il 30% a nuove attività under 35 o a quelle femminili.
Verrà affiancato da un fondo di rotazione che finanzierà il 35% di ciascuno dei piani di investimenti candidati e avrà una riserva del 50% della propria dotazione per gli interventi a supporto degli investimenti di riqualificazione energetica e innovazione digitale.